Ciao, come stai? Spero ti vada tutto bene. Io sono da poco rientrata dalle vacanze estive e ora sono nuovamente a Milano, ho ricominciato a scrivere, editare, disegnare, studiare e tutto quello che faccio di routine.
Non volevo annunciarlo pubblicamente finché non ne sarei stata sicura ma, ora ho un barlume di speranza che mi spinge a dirlo: sto scrivendo un libro. Il titolo alcuni di voi lo conoscono già, avendolo io spoilerato un po’ in giro: Drama Queen.
Al momento ne ho scritto 9 capitoli, 84 pagine in totale più la prefazione. Forse questa cosa andrà in porto, sto fremendo. Adesso che sono alla metà del mio lavoro, stavo pensando a dare a me stessa (e a voi della newsletter) delle deadlines simboliche. Credo di ultimare la stesura del manoscritto per il mese di Novembre, per poi dedicarmi all’editing fino all’anno prossimo. Sono indecisa tra il propormi ad una casa editrice o tentare con la via del self-publishing. Credo, però, che inizierò la mia gavetta con quest’ultima scelta. Non solo per ragioni economiche e tempistiche, ma anche per una ragione mia personale: non voglio arrivare a trent’anni e stare ancora appresso a questo progetto.
Drama Queen è il frutto di un passaggio tra i miei anni da teenager in provincia di Napoli all’inizio della vita adulta a Milano. Rappresenta una fase ben precisa della mia vita che ormai sta passando. Vedermi tra 5 anni ancora a rivedere ed editare questo lavoro mi mette abbastanza ansia, lo sentirei come un passo indietro. Lo vedo più come un capitolo che doveva chiudersi in qualche modo, per lasciarmi alle spalle tante cose, e quale sarebbe il modo migliore se non un bel libro?